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domenica 8 settembre 2013

Il dio denaro?

da
bruna lanza  
Troppo spesso
ci si inchina 
al dio denaro,
sperando 
che sia in grado
di donarci 
sentimenti.

Ma quante persone
si sono ritrovate
vuote
dopo averlo
a lungo adorato,
inutilmente.

Troppi esseri
abbagliati
dal suo luccicchìo
sono finiti
fuori strada,
smarrendo
il senso
del loro
stesso esistere.


( Ammirevole immagine, sinteticamente rappresentativa e capace di racchiudere molteplici significati. Complimenti all'Autore)

lunedì 19 agosto 2013

Equivoco

da  http://officinadeldiritto.blogspot.it/2010/06/usufrutto-su-quota-di-partecipazione-in.html



Spesso si ritiene che per amare un'altra persona sia sufficiente desiderarla, immaginando che ci si debba comportare come se si trattasse di un oggetto.
La cosa che fondamentalmente dovrebbe distinguere le persone dagli oggetti è la facoltà delle prime di provare sentimenti ed emozioni nel profondo del loro animo.
Molti individui, invece, vengono educati a non saper distinguere tra oggetti e persone, ritenendo che la supremazia del loro agire sia predominante rispetto ai sentimenti delle altre persone, che vengono inevitabilmente relegate al ruolo di persone-oggetto.
Questo abnorme equivoco comporta dei danni sociali che ora stanno emergendo con incredibile e allarmante frequenza. (Femminicidio, Stalking, etc)
Perché la Società moderna non è in grado di fornire strumenti adeguati per risolvere la questione alla radice?
Semplicemente perché è basata sull'equivoco del consumo di tutto, ritendendo il tutto "merce" e come tale acquistabile e vendibile per il soddisfacimento dei bisogni. 
Si tratta di un enorme circolo vizioso in cui ognuno è immerso in un liquido intriso di particelle infinitesime di bisogni, ma bisogni di tutti i tipi, molti dei quali del tutto superflui, ma spesso ritenuti indispensabili, perché gonfiati ad arte da apposite ed abili campagne promozionali.

giovedì 11 luglio 2013

PREMESSA

da http://oltrelatempesta.over-blog.it/categorie-11851633.html


In una "Società degli Oggetti", 
strutturata in modo da PROdurre unicamente CONsumi, 
è sempre più difficile COLTIVARE qualcosa di DIVERSO, soprattutto se si tratta di...

SENTIMENTI.

ESSI non sono:
MISURABILI secondo le consuete Leggi UTILItaristiche del PROfitto,
TANGIBILI come la FREDDezza tipica dei METAlli PREZiosi, 

MA sono
IMMATERIALI, 
apparentemente inutili, 

e NUTRONO lo SPIRITO come nessuna cosa di questo Mondo riuscirà mai a fare!